L’acne, in particolare, è una malattia del follicolo pilo-sebaceo che può generare lesioni non infiammatorie (come doni o “punti neri”) e lesioni infiammatorie (papule, pustole, noduli e cisti).
La natura infiammatoria della patologia, come delle altre patologie cutanee, è da ricondursi a una condizione infiammatoria che parte sempre da un intestino alterato.

Diversi studi negli anni hanno dimostrato come persone affette da acne avessero problemi a carico
gastro-intestinale, quali costipazione, gonfiore addominale, alterata permeabilità intestinale, reflusso gastroesofageo, SIBO (sovraccrescita batterica intestinale).

Condizioni come la costipazione, e quindi un rallentato transito intestinale, e la SIBO (sindrome che porta batteri a migrare dal colon al tenue), favoriscono la permanenza di batteri patogeni nel piccolo intestino con conseguente fermentazione, ed il rilascio di tossine da parte di questi batteri nel torrente
circolatorio porta ad una genesi infiammatoria che va a manifestarsi anche a livello cutaneo.

Con un’alimentazione antinfiammatoria e andando a correggere i disturbi digestivi, la regolarità intestinale o disordini particolari come la sovraccrescita intestinale batterica, possiamo quindi migliorare la progressione di una malattia cutanea come l’acne.

Se anche tu ti riconosci in queste problematiche, richiedi una consulenza con la Biologa Nutrizionista del Terapeuticenter.